venerdì 26 febbraio 2010

“Basta con le Donne fuori dal Comune”

Non chiedo agli uomini che ci credono e che ci hanno sempre sostenute, ai nostri compagni di vita o agli amici che ci stimano e ne sono convinti, chiedo alle donne di Minturno, di Tremensuoli, di Marina di Minturno, di Scauri, di Tufo, di Pulcherini, di Santa Maria Infante: date voi un segnale. Nessuno vi potrà distogliere il 28 e 29 Marzo di votare una donna, una vostra amica. Vi chiedo di dare un segnale, l’unico possibile che abbiamo.Che l’amministrazione annoveri, in Consiglio, una donna, forte ed onesta come voi. Fatelo anche per tutte le altre cittadine che non possono votare, per quelle che si dovranno piegare a ricatti o a promesse senza speranze. Per quelle che saranno “accompagnate”.Andate a votare, di prima mattina dopo aver preparato la colazione ai vostri figli o al vostro compagno, quando, aprendo la finestra, vorreste che fosse già sera, per saltare ore di lavoro o di tristi silenzi, o di strilli; o andateci dopo pranzo quando altri prendono il caffè. Metteteci tutta la vostra dolcezza e il coraggio di cui siete capaci. Non vi rassegnate al fatto che dal 1975 non vi sono donne in Comune, c’è sempre una prima volta! Oppure votate quando è sera, avete già preparato la cena e prima che la stanchezza vi assalga un po di trucco, una pettinata ed il certificato elettorale in tasca con la coscienza di poter contare. Quando entrerete nelle scuole, dove siete state bambine e poi donne, alzate la testa e con una ics fatta a matita segnate un simbolo: LISTA VOLARE e scrivete affianco il nome: ANSELMI VANDA – . per scegliere una delle donne, brave, impegnate, con competenze ed esperienze degne di merito, donne che hanno mostrato serietà , correttezza e tenacia per le battaglie condotte nel sociale a fianco dei più deboli, nel volontariato o semplicemente in seno alla loro famiglia. Basta con i partiti che scelgono i loro rappresentanti nelle segrete stanze, basta con i politici di professione, largo a chi, per amore o passione lavora per il nostro piccolo paese, per migliorare il turismo, favorire il lavoro, concretizzare la trasparenza amministrativa, creare un nuovo futuro per i nostri figli, dare dignità ai deboli.njhostante i falsi di una partitocrazia vecchia ed anacronistica, le donne che fanno politica sono tante, ognuna in modo diverso, ognuna nel suo territorio, ognuna con il suo vissuto, ma sono poche quelle che riescono ad arrivare nelle istituzioni per poter cambiare e porre all’attenzione dei politici i problemi reali delle persone .
Non dimentichiamo che le donne costituiscono il 52% del totale della popolazione italiana, ma la loro rappresentanza nei luoghi della politica è minima; idiritti delle donne ed i problemi della famiglia, di cui l’elemento femminile è certamente quello caratterizzante e qualificante, spesso non vengono tutelati ed i nostri assessori non danno risposte adeguate per una politica di welfare che sia in grado di dare servizi alle donne che lavorano, sostengono l’economia e la famiglia, mentre crescono figli ed aiutano i genitori anziani;
Noi donne siamo contrarie alle quote rosa, vogliamo metterci al servizio della società e dei cittadini ed adoperare le nostre competenze e la nostra esperienza per analizzare fatti e situazioni secondo il nostro punto di vista diverso e complementare. Ho dato a Voi tutte i recapiti per parlare insieme di questo impegno e per chiarire eventuali dubbi. La possibilità reale che alcune cose possano cambiare richiede assunzione di responsabilità e profusione di impegno, significa studiare, approfondire, analizzare problemi, significa conoscere il proprio territorio ed i suoi cittadini e comprenderne le priorità, tentando di risolvere in primo luogo ciò che genera disagio, discriminazione ed addirittura dolore o sopraffazione per alcuni. In varie occasioni e con vari mezzi ho illustrato il mio programma. Lo definirei elastico e poliedrico; infatti mi auguro di avere, da voi, ulteriori suggerimenti, anche piccole esigenze da risolvere. Vi prometto, di farvi partecipe di ogni attimo del mio essere al servizio degli altri. Una cosa per Me è certa: ci sono stata, ci sono e ci sarò anche dopo queste elezioni. Sapete che dirigo un’associazione di volontariato. In ogni maniera mi impegnerò a risolvere i nostri problemi e quelli di Minturno. Cambiano i numeri di telefonino, indirizzi di posta elettronica ma non cambia la mia casa che, da oggi, è anche la vostra: traversa privata via dell’Impero 28, affianco alle suore polacche. Se non la trovate andate da loro e chiedete di Vanda, vi indicheranno la mia abitazione, piccola ma accogliente ed Io e mio marito Medico, saremo a vostra disposizione, pronti, davanti ad un buon caffè a cercare soluzioni praticabili.
IO MI METTO IN GIOCO E LO FACCIO PER ME STESSA E PER VOI TUTTE CONSCIA CHE LA MIA FORZA E’ IL VOSTRO NUMERO ED IL VOSTRO ESSERCI. SONO PRONTA A CIMENTARMI CON L’ESSERE POLITICO MASCHILE E SOPRATTUTTO A COAGULARE LE FORZE DI COLORO CHE AMANO QUESTA CITTADINA PER NASCITA O COME ME PER SCELTA D’AMORE.
TRANQUILLE……….CI RIUSCIREMO