martedì 2 marzo 2010

APPELLO AI GIOVANI
A voi che votate per la prima volta o che avete rinunciato a votare

Non ho bisogno di spiegazioni; ho due figli della vostra età ed anche a loro ho cercato di spiegare, di raccontare la storia della nostra cittadina, i personaggi, le figure, i movimenti, la destra e la sinistra, la storia di alcuni personaggi noti o quella delle news entry. Non è servito a nulla; in fondo il passato è un bene prezioso per chi intravede il futuro, altrimenti s’identifica nelle cause che ti hanno oscurato gli orizzonti ed è rimosso. Questo, se ci pensiamo bene, è un bene ed un vantaggio. Un bene perché non vi portate dietro il fardello pesante della storia che certamente vi avrebbe condizionato e in più, per voi, non esiste l’anti qualcosa perché non conoscete i soggetti del contendere. Il vantaggio: scelte scevre da condizionamenti, apertura massima verso gli altri giovani da cui siete accomunati da moda, musica, idoli e non siete divisi se non dal tifo calcistico.
Non mi dovete spiegare nulla, ho due figli della vostra età e so che anch’Io avrei difficoltà a capire questa democrazia imperfetta, l'istituzione che pretende e non da, questo vivere a volta senza significati e ritmato solo dagli obblighi insopportabili della scuola o del lavoro e da quelli più piacevoli legati ai luoghi di aggregazione, alla musica, al ballo, alla conoscenza dell’altro sesso.
E’ inutile dirvi di riappropriarsi del diritto al voto, dell’importanza che andiate a votare; sono frasi vuote; anche senza il vostro voto si farà un nuovo consiglio ed un nuovo Sindaco o verrà rieletto il precedente, con o senza il vostro voto qualcuno ne avrà dei benefici. Le elezioni non prevedono un quorum al di sotto del quale le elezioni non sono valide; del vostro astensionismo se ne parlerà e neanche molto al bar, un giorno o due spesso con un’analisi superficiale e per voi mortificante.
Poi la macchina dovrà ripartire, la politica seguire le regole e qualcuno avrà la responsabilità di decidere per noi. Si chiama democrazia. E’ vero se qualche decennio fa qualcuno ha affermato che è il minore dei mali, probabilmente ora il numero degli scettici, visti i precedenti ed i risultati, va aumentando e noi, non giovani, poco facciamo per far ricredere qualcuno. Affidiamoci all’utopia, non quella di coloro che ti vorrebbero far vedere un mondo ideale ormai passato fatto di ideali, di onore, di impegno verso e per gli altri, di una politica che significava servizio e non appropriazione non esiste più almeno in astratto; affidiamoci invece a quell’utopia che s’incentra sull’uomo. Solo questo: non il sistema ma un nuovo essere umano, donna e uomo che sia, (anche se Io penso sia giusto far provare anche alle donne) che si renda conto che il momento delle scelte è prossimo e che si può affrontare solo con un animo sgombro dal solo interesse economico e per di più solo il proprio. Il turismo, via, via, è andato scemando in qualità e quantità, non vi sono fabbriche o istituzioni su cui sognare il posto fisso, l’instabilità del lavoro possibile, un modus vivendi a cui non siamo abituati, non ti permette di ipotizzare un futuro. Voglio affermare che il momento del voto è quello in cui poter scegliere gli uomini cui affidare il nostro presente (da ricostruire) ed il nostro futuro (da programmare). Io, se Tu vuoi, potrei essere uno di loro; si tratta di un ulteriore od ultimo attestato di fiducia, una cambiale in bianco, una nuova apertura verso l’altro che potrebbe farti del male. Io so che non sarà così e questo anche perché dei giovani ho piena coscienza attraverso le problematiche dei miei figli. Entra nel mio blog (www.anselmiperminturno.blogspot.com) e lascia un tuo commento. Solo le iniziali così non sarai riconoscibile ma potrai sempre venire da Me per chiedere conto del tuo voto. Penso di non poterti prometterti altro; solo onestà e voglia di essere utile alle persone a me vicine e a Voi tutti.
Io ci credo……credici anche Tu –( almeno un'altra volta)

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