sabato 27 marzo 2010

LOTTA ALLE DROGHE


Tutte le droghe provocano disastri enormi. Tutte le droghe sono da combattere. Non c'è alcuna evidenza scientifica che ci siano droghe che non provocano danni. Oggi il 60% dei ragazzi in comunità non ha mai visto una siringa, ma marijuana, hashish, ecstasy. Si sono distrutti la vita, le relazioni sociali, hanno perso la famiglia ma hanno visto una martellante comunicazione diseducativa e non si considerano tossicodipendenti. Certamente dobbiamo lavorare sempre di più per politiche di prevenzione, politiche di reinserimento, ma la lotta al traffico e allo spaccio spetta allo Stato ed allo Stato dobbiamo chiedere, con forza, di fare il proprio dovere e forse di più. Una doppia filosofia: da un lato dire basta all’accondiscendenza ed ad una facile politica del perdono – dall’altro le istituzioni hanno il dovere civile di fare una seria autocritica sul fenomeno per cercare di capire le possibili motivazioni, ma anche solo le concause che portano allo sballo. Sulle une o sulle altre bisogna porre rimedio, laddove possibile, ed essere presenti nei luoghi del consumo non solo per impedirne la diffusione (in uno con l’eccesso di alcolici) ma anche per fare opera di convinzione da ragazzo a ragazzo, da giovane a giovane, da amico ad amico.


IL GARIGLIANO


E’ una grande opportunità di sviluppo turistico e di lavoro; non si può avere nel territorio una gemma e trattarla come la bijoutteria. Allo stato solo regno del diporto e dei pescatori, domani perla paesaggistica con il recupero della foce, l’ampliamento del periplo stradale con la creazione di una pista ciclabile irregolarmente circolare, e la messa in sicurezza per la sua navigabilità a scopo turistico con un’attrazione estiva costituita da un barcone a pale , uno show boat con possibilità di ristorazione. Il Garigliano, non dimentichiamolo nel suo tratto terminale del Fiume Garigliano è stato proposto come sito di interesse comunitario con codice IT6040025, tramite il Decreto 25 marzo 2005 (G.U. della Repubblica Italiana n. 157 del 8 luglio 2005). Questa la base di partenza poi lo sviluppo nasce da una volontà comune e condivisa.

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