Prima del ballottaggio (tutti insieme votiamo Sardelli sia chi l'ha già votato e sia chi, per motivi vari non l'ha fatto)vi parlo del mio risultato visto che qualcuno ha pensato che Io volessi sorvolarci sopra. Niente di più errato: il mio è stato un successo: 3° posto tra le donne delle liste civiche; 7° posto tra tutte le 36 candidate; 38° posto tra gli 80 della coalizione di centrodestra e 76° posto tra i 205 candidati. Non aggiungo altro e mancano la mio carnet previsto(70-80 voti) i voti di due folti gruppi familiari che si sono trovati un congiunto l'ultimo giorno a completare una lista (non la mia)ed un altro gruppo che ha preferito.....
Nulla da recriminare tutto a posto, l'importante è la donna in Consiglio e la vittoria di Sardelli. Per il resto, vedrete, rimango sul territorio con la mia associazione e farò ancora politica; lobiettivo: una donna sindaco a Minturno.!!!!
sabato 10 aprile 2010
giovedì 1 aprile 2010
RISULTATI
"Nel Consiglio comunale di Minturno manca una donna da oltre trenta anni. Il mio invito è quindi quello di votare le donne nelle liste amministrative.
Questo il mio appello verbale e punto programmatico del mio programma politico che ha trovato successo. Io non ci sono riuscita, ma, finalmente una donna siederà in Consiglio Comunale dopo 36 anni. Si ntratta di Immacolata Nuzzo ed a Lei va il mio personale in bocca al lupo e tanti complimenti. Fatemi solo ricordare non solo la primogenitura dell'appello ma anche la solitudine che ha accompagnato questo sforzo. " BASTA CON LE DONNE FUORI DAL COMUNE" è stato il mio slogan scritto sui manifesti e sul mio gazebo. Chiudo, per ora, con un invito: VOTATE SARDELLI SINDACO.
La lezione che qualcuno gli aveva voluto dare certamente è arrivata a segno ma ora bisogna essere pratici:
Sardelli è brava persona, come Galasso, ma ha già dimostrato la massima onestà; la regione Lazio è in mano al centrodestra, la provincia altrettanto, cosa vi potete aspettare da parte di queste istituzioni verso un consiglio comunale se vincesse la sinistra di Galasso?;
Se vincesse Galasso, oltretutto, non avrebbe la maggioranza dei consiglieri (almeno che qualche consigliere del centrodestra non si "venda a sinistra (vigileremo e ne daremo notizia) e, quindi, avrebbe difficoltà a far approvare un suo progetto politico.
Infine, e non è una cattiveria ma un dato di fatto ed una piccola nota scherzosa, Galasso (lo conosco) è un ottimo medico di famiglia premuroso e presente. Pensate che potrà dedicare altrettanto tempo alla sua professione in caso di elezione?.
MEDITATE GENTE.....MEDITATE
"Nel Consiglio comunale di Minturno manca una donna da oltre trenta anni. Il mio invito è quindi quello di votare le donne nelle liste amministrative.
Questo il mio appello verbale e punto programmatico del mio programma politico che ha trovato successo. Io non ci sono riuscita, ma, finalmente una donna siederà in Consiglio Comunale dopo 36 anni. Si ntratta di Immacolata Nuzzo ed a Lei va il mio personale in bocca al lupo e tanti complimenti. Fatemi solo ricordare non solo la primogenitura dell'appello ma anche la solitudine che ha accompagnato questo sforzo. " BASTA CON LE DONNE FUORI DAL COMUNE" è stato il mio slogan scritto sui manifesti e sul mio gazebo. Chiudo, per ora, con un invito: VOTATE SARDELLI SINDACO.
La lezione che qualcuno gli aveva voluto dare certamente è arrivata a segno ma ora bisogna essere pratici:
Sardelli è brava persona, come Galasso, ma ha già dimostrato la massima onestà; la regione Lazio è in mano al centrodestra, la provincia altrettanto, cosa vi potete aspettare da parte di queste istituzioni verso un consiglio comunale se vincesse la sinistra di Galasso?;
Se vincesse Galasso, oltretutto, non avrebbe la maggioranza dei consiglieri (almeno che qualche consigliere del centrodestra non si "venda a sinistra (vigileremo e ne daremo notizia) e, quindi, avrebbe difficoltà a far approvare un suo progetto politico.
Infine, e non è una cattiveria ma un dato di fatto ed una piccola nota scherzosa, Galasso (lo conosco) è un ottimo medico di famiglia premuroso e presente. Pensate che potrà dedicare altrettanto tempo alla sua professione in caso di elezione?.
MEDITATE GENTE.....MEDITATE
sabato 27 marzo 2010
G R A Z I E
Ringraziare dopo il risultato elettorale, soddisfacente o deludente che sia, è sin troppo facile e scontato. Io, con voi, non ho avuto mai rapporti scontati e formali ma vi ho sempre aperto il mio cuore e trattato con la massima naturalezza e familiarità.
E’ giusto farlo ora per vari motivi: mi sento a posto con la coscienza perché so di aver dato il mio massimo, aver profuso un grande impegno anche a scapito della mia famiglia e, soprattutto di mio marito che ringrazio per avermi dimostrato, con i fatti, rispetto e fiducia, credendo che anche Io potessi giocare le mie carte nei confronti della vita sociale e politica al di là del, a detta sua, capolavoro realizzato con i nostri due figli e con un amore che a distanza di trent’anni è ancora solido e giovane.
Il secondo grazie lo devo alla città di Minturno, medaglia d’oro al valor civile, che ci ha accolti benevolmente e che, come una signora un po malandata dagli anni, ma sempre elegante, ci ha offerto i suoi incanti senza chiedere nulla. Dire solo grazie sarebbe poco; è giusto invece battersi per Lei e farle comparire un sorriso in un viso solcato da rughe profonde.
Grazie al primo cittadino Giuseppe Sardelli che ha nominato, anni orsono, mio marito cittadino benemerito di Minturno ma, ancor più di questa benemerenza, mi ha insignito della carica di amica personale del primo e di tutti i cittadini di Minturno.
A Maurizio Faticoni spero di aver dimostrato la mia riconoscenza standogli accanto sempre, condividendo idee ed obiettivi, tracciando, insieme, un sogno, venato di rosa, di coagulare un gruppo di persone animate dallo stesso entusiasmo e dallo stesso sentire. Insomma la filosofia del gruppo che fa la forza, una forza necessaria a cancellare alcuni negativismi, piccoli interessi, facili egoismi, meschine cattiverie e, soprattutto un tragico fatalismo che ha accompagnato il divenire di Minturno. Volare, il nome della nostra lista inteso come la necessità di guardare lontano, di staccarsi dal terreno pensare, scrutare gli orizzonti dall’alto e indirizzare pensieri ed opere oltre i confini per ridare nuova vita e speranze a Minturno.
Grazie a tutti gli amici che hanno creduto in me, seppure favoriti da una conoscenza fatta di giornaliere prove superate. Grazie anche alla stampa e soprattutto all’amico Marcello la cui vicinanza si è rinsaldata, spero, anche grazie ad una valutazione professionale ( a cui tengo) del mio pensiero e del mio essere. Grazie ai compagni di cordata, soprattutto alle donne della mia lista ma anche agli altri dai quali sono stata trattata con rispetto, amicizia e stima.
Grazie, infine a Anna, Giuseppe, Aldo, Maria, Concetta, Pino, Adele, grazie cioè a tutte quelle persone che mi hanno votato conoscendomi poco e fidandosi di un amico o di un parente da cui ero segnalata. Grazie della vostra fiducia acritica e fidelistica: rappresentate il gruppo di maggior impegno del mio domani, non posso tradirvi. Qualunque sia, sarà, sia stato il risultato elettorale Io sono sempre in debito con chiunque a creduto e mi ha creduto. Quale presidente della sezione sud-pontina dell’associazione House-Hospital onlus ma, soprattutto quale Vanda Anselmi Cremona mi troverete sempre disponibile per un caffè o per qualsiasi affanno o pensiero vorrete riferirmi.
Mi farebbe piacere ringraziarvi di persona: cercatemi, abito vicino alle suore polacche il mio telefono è 0771682660, vi aspetto!
p.s. speriamo che una Donna sia, finalmente, nel Consiglio Comunale comunque si chiami e di qualsiasi lista sia. (in quel caso avrò vinto e si sarà realizzato il primo punto del mio programma politico).
Vanda Anselmi
Ringraziare dopo il risultato elettorale, soddisfacente o deludente che sia, è sin troppo facile e scontato. Io, con voi, non ho avuto mai rapporti scontati e formali ma vi ho sempre aperto il mio cuore e trattato con la massima naturalezza e familiarità.
E’ giusto farlo ora per vari motivi: mi sento a posto con la coscienza perché so di aver dato il mio massimo, aver profuso un grande impegno anche a scapito della mia famiglia e, soprattutto di mio marito che ringrazio per avermi dimostrato, con i fatti, rispetto e fiducia, credendo che anche Io potessi giocare le mie carte nei confronti della vita sociale e politica al di là del, a detta sua, capolavoro realizzato con i nostri due figli e con un amore che a distanza di trent’anni è ancora solido e giovane.
Il secondo grazie lo devo alla città di Minturno, medaglia d’oro al valor civile, che ci ha accolti benevolmente e che, come una signora un po malandata dagli anni, ma sempre elegante, ci ha offerto i suoi incanti senza chiedere nulla. Dire solo grazie sarebbe poco; è giusto invece battersi per Lei e farle comparire un sorriso in un viso solcato da rughe profonde.
Grazie al primo cittadino Giuseppe Sardelli che ha nominato, anni orsono, mio marito cittadino benemerito di Minturno ma, ancor più di questa benemerenza, mi ha insignito della carica di amica personale del primo e di tutti i cittadini di Minturno.
A Maurizio Faticoni spero di aver dimostrato la mia riconoscenza standogli accanto sempre, condividendo idee ed obiettivi, tracciando, insieme, un sogno, venato di rosa, di coagulare un gruppo di persone animate dallo stesso entusiasmo e dallo stesso sentire. Insomma la filosofia del gruppo che fa la forza, una forza necessaria a cancellare alcuni negativismi, piccoli interessi, facili egoismi, meschine cattiverie e, soprattutto un tragico fatalismo che ha accompagnato il divenire di Minturno. Volare, il nome della nostra lista inteso come la necessità di guardare lontano, di staccarsi dal terreno pensare, scrutare gli orizzonti dall’alto e indirizzare pensieri ed opere oltre i confini per ridare nuova vita e speranze a Minturno.
Grazie a tutti gli amici che hanno creduto in me, seppure favoriti da una conoscenza fatta di giornaliere prove superate. Grazie anche alla stampa e soprattutto all’amico Marcello la cui vicinanza si è rinsaldata, spero, anche grazie ad una valutazione professionale ( a cui tengo) del mio pensiero e del mio essere. Grazie ai compagni di cordata, soprattutto alle donne della mia lista ma anche agli altri dai quali sono stata trattata con rispetto, amicizia e stima.
Grazie, infine a Anna, Giuseppe, Aldo, Maria, Concetta, Pino, Adele, grazie cioè a tutte quelle persone che mi hanno votato conoscendomi poco e fidandosi di un amico o di un parente da cui ero segnalata. Grazie della vostra fiducia acritica e fidelistica: rappresentate il gruppo di maggior impegno del mio domani, non posso tradirvi. Qualunque sia, sarà, sia stato il risultato elettorale Io sono sempre in debito con chiunque a creduto e mi ha creduto. Quale presidente della sezione sud-pontina dell’associazione House-Hospital onlus ma, soprattutto quale Vanda Anselmi Cremona mi troverete sempre disponibile per un caffè o per qualsiasi affanno o pensiero vorrete riferirmi.
Mi farebbe piacere ringraziarvi di persona: cercatemi, abito vicino alle suore polacche il mio telefono è 0771682660, vi aspetto!
p.s. speriamo che una Donna sia, finalmente, nel Consiglio Comunale comunque si chiami e di qualsiasi lista sia. (in quel caso avrò vinto e si sarà realizzato il primo punto del mio programma politico).
Vanda Anselmi
LOTTA ALLE DROGHE
Tutte le droghe provocano disastri enormi. Tutte le droghe sono da combattere. Non c'è alcuna evidenza scientifica che ci siano droghe che non provocano danni. Oggi il 60% dei ragazzi in comunità non ha mai visto una siringa, ma marijuana, hashish, ecstasy. Si sono distrutti la vita, le relazioni sociali, hanno perso la famiglia ma hanno visto una martellante comunicazione diseducativa e non si considerano tossicodipendenti. Certamente dobbiamo lavorare sempre di più per politiche di prevenzione, politiche di reinserimento, ma la lotta al traffico e allo spaccio spetta allo Stato ed allo Stato dobbiamo chiedere, con forza, di fare il proprio dovere e forse di più. Una doppia filosofia: da un lato dire basta all’accondiscendenza ed ad una facile politica del perdono – dall’altro le istituzioni hanno il dovere civile di fare una seria autocritica sul fenomeno per cercare di capire le possibili motivazioni, ma anche solo le concause che portano allo sballo. Sulle une o sulle altre bisogna porre rimedio, laddove possibile, ed essere presenti nei luoghi del consumo non solo per impedirne la diffusione (in uno con l’eccesso di alcolici) ma anche per fare opera di convinzione da ragazzo a ragazzo, da giovane a giovane, da amico ad amico.
IL GARIGLIANO
E’ una grande opportunità di sviluppo turistico e di lavoro; non si può avere nel territorio una gemma e trattarla come la bijoutteria. Allo stato solo regno del diporto e dei pescatori, domani perla paesaggistica con il recupero della foce, l’ampliamento del periplo stradale con la creazione di una pista ciclabile irregolarmente circolare, e la messa in sicurezza per la sua navigabilità a scopo turistico con un’attrazione estiva costituita da un barcone a pale , uno show boat con possibilità di ristorazione. Il Garigliano, non dimentichiamolo nel suo tratto terminale del Fiume Garigliano è stato proposto come sito di interesse comunitario con codice IT6040025, tramite il Decreto 25 marzo 2005 (G.U. della Repubblica Italiana n. 157 del 8 luglio 2005). Questa la base di partenza poi lo sviluppo nasce da una volontà comune e condivisa.
Tutte le droghe provocano disastri enormi. Tutte le droghe sono da combattere. Non c'è alcuna evidenza scientifica che ci siano droghe che non provocano danni. Oggi il 60% dei ragazzi in comunità non ha mai visto una siringa, ma marijuana, hashish, ecstasy. Si sono distrutti la vita, le relazioni sociali, hanno perso la famiglia ma hanno visto una martellante comunicazione diseducativa e non si considerano tossicodipendenti. Certamente dobbiamo lavorare sempre di più per politiche di prevenzione, politiche di reinserimento, ma la lotta al traffico e allo spaccio spetta allo Stato ed allo Stato dobbiamo chiedere, con forza, di fare il proprio dovere e forse di più. Una doppia filosofia: da un lato dire basta all’accondiscendenza ed ad una facile politica del perdono – dall’altro le istituzioni hanno il dovere civile di fare una seria autocritica sul fenomeno per cercare di capire le possibili motivazioni, ma anche solo le concause che portano allo sballo. Sulle une o sulle altre bisogna porre rimedio, laddove possibile, ed essere presenti nei luoghi del consumo non solo per impedirne la diffusione (in uno con l’eccesso di alcolici) ma anche per fare opera di convinzione da ragazzo a ragazzo, da giovane a giovane, da amico ad amico.
IL GARIGLIANO
E’ una grande opportunità di sviluppo turistico e di lavoro; non si può avere nel territorio una gemma e trattarla come la bijoutteria. Allo stato solo regno del diporto e dei pescatori, domani perla paesaggistica con il recupero della foce, l’ampliamento del periplo stradale con la creazione di una pista ciclabile irregolarmente circolare, e la messa in sicurezza per la sua navigabilità a scopo turistico con un’attrazione estiva costituita da un barcone a pale , uno show boat con possibilità di ristorazione. Il Garigliano, non dimentichiamolo nel suo tratto terminale del Fiume Garigliano è stato proposto come sito di interesse comunitario con codice IT6040025, tramite il Decreto 25 marzo 2005 (G.U. della Repubblica Italiana n. 157 del 8 luglio 2005). Questa la base di partenza poi lo sviluppo nasce da una volontà comune e condivisa.
venerdì 26 marzo 2010
LE FRAZIONI SPESSO DIMENTICATE
Ogni frazione del comune di Minturno avrà un mio delegato, in loco, per svariati motivi
• raccoglierà le istanze dei residenti
• darà diffusione in loco del mio operato
in Consiglio comunale
• Organizzerà degli incontri trimestrali tra il Consigliere ed i residenti
• Darà diffusione del mio specifico indirizzo e-mail e del mio cellulare
IL VOLONTARIATO
I comuni dovranno favorire e collaborare con il volontariato qualificato e cosiddetto “dedicato”.ed accreditarle per specifiche esigenze: ritiro delle pensioni,disbrigo di pratiche burocratiche,rapporti con le agenzie bancarie, accompagnamento alle strutture sanitarie. Al volontariato i Comuni destineranno specifiche risorse, una parte del ricavato delle multe e degli introiti dei parcheggi cittadini.
LAVORO
Perdere il lavoro, o non averlo significa perdere dignità, speranza, fiducia in se e nelle istituzione,perdere i propri valori, gli insegnamenti i principi della morale sino ad avere difficoltà a discernere tra bene e male, tra giusto o ingiusto. Ogni giorno, ogni occasione deve essere utilizzata per porre in essere occasioni di lavoro. Sarà istitutito, al Comune, uno sportello lavoro.
Ogni frazione del comune di Minturno avrà un mio delegato, in loco, per svariati motivi
• raccoglierà le istanze dei residenti
• darà diffusione in loco del mio operato
in Consiglio comunale
• Organizzerà degli incontri trimestrali tra il Consigliere ed i residenti
• Darà diffusione del mio specifico indirizzo e-mail e del mio cellulare
IL VOLONTARIATO
I comuni dovranno favorire e collaborare con il volontariato qualificato e cosiddetto “dedicato”.ed accreditarle per specifiche esigenze: ritiro delle pensioni,disbrigo di pratiche burocratiche,rapporti con le agenzie bancarie, accompagnamento alle strutture sanitarie. Al volontariato i Comuni destineranno specifiche risorse, una parte del ricavato delle multe e degli introiti dei parcheggi cittadini.
LAVORO
Perdere il lavoro, o non averlo significa perdere dignità, speranza, fiducia in se e nelle istituzione,perdere i propri valori, gli insegnamenti i principi della morale sino ad avere difficoltà a discernere tra bene e male, tra giusto o ingiusto. Ogni giorno, ogni occasione deve essere utilizzata per porre in essere occasioni di lavoro. Sarà istitutito, al Comune, uno sportello lavoro.
Iscriviti a:
Post (Atom)